Lavoro, ecco i mestieri contro la crisi
- 31/07/2014
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La crisi c’è ma non per tutti: ci sono alcuni mestieri che rappresentano un porto sicuro per chi naviga nelle acque agitate delle difficoltà economiche. A indicarli ci pensa uno studio della CGIA di Mestre che ha redatto la classifica delle professioni più diffuse in Italia e di quelle che hanno subito il calo maggiore tra il 2008 e il 2013.
La crescita riguarda mestieri come estetisti, parrucchieri, colf e badanti (+71%), a seguire ci sono camerieri (+31%) e poi ancora magazzinieri e pony express (+41%): sono queste le professioni che non hanno risentito in maniera particolare della crisi.
In particolare il settore della cura dell’aspetto fisico (estetisti e parrucchieri) ha avuto una sviluppo occupazionale anche grazie alla scoperta di nuovi ambiti lavorativi; per i lavori domestici, invece, c’è stato un ritorno degli italiani: la presenza di cittadini del nostro paese in questo settore è aumentata del 5% tra il 2012 e il 2013, mentre nello stesso periodo l’occupazione straniera è calata dell’8%.
Dall’altro lato della bilancia di sono invece ragionieri, amministratori di piccole e medie imprese, muratori, carpentieri, ponteggiatori e falegnami: per queste professioni negli ultimi cinque anni c’è stato un sensibile calo dell’occupazione.
Scritto da Bruno De Santis. -