Altro che fuga dei cervelli: non sono solo i lavoratori che cambiano paese per cercare le migliori opportunità di impiego, sono anche le aziende che si spostano in quei paesi dove c’è un alto tasso di…’talento’. Lo si apprende dal Global Talent Competitiveness Index (Gtci)' 2015-16, studio pubblicato da Insead: Cina, Corea del Sud, Filippine e Vietnam nella regione Asia-Pacifico; Malta, Slovenia, Cipro e Moldavia nella regione europea; Turchia, Giordania e Tunisia nella regione Mena; e Panama in America Centrale, ecco i Paesi dove c’è la possibilità di trovare talenti a costo ragionevole.
Ma esistono anche Paesi che hanno le caratteristiche giuste per attrarre giovani talenti: è il caso dei ‘tradizionali’ Usa, Singapore e Svizzera, ma negli ultimi anni è aumentato il numero di lavoratori interessati a mete come Indonesia, Giordania, Cile, Corea del Sud, Ruanda e Azerbaigian. Per contro in altri paesi sembra emergere una presenza limitata di competenze professionali: è il caso di Cina, India, Sudafrica, Brasile,ma anche Irlanda, Belgio e Spagna. Infine, la ricerca mostra come a pesare nella scelta dei talenti non c’è solo il fattore economico: qualità della gestione, opportunità formative, meritocrazia sono tra le caratteristiche maggiormente ricercate dai lavoratori per spostarsi in altri paesi.
REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO24.IT
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