L'emergenza lavoro, soprattutto per quel che riguarda il lavoro giovanile, è ormai un grave problema sociale: il governo Letta si trova a dover affrontare una grave situazione e con le norme del Decreto Lavoro "si costituisce una prima, parziale, risposta all'emergenza occupazionale", come dice Maurizio Sacconi, presidente della commissione Lavoro. Secondo uno studio di Unioncamere saranno circa 200.000, cioè il 13%, per piccole medie imprese che sono pronte ad usare gli incentivi all'assunzione di giovani ed a sfruttare gli altri provvedimenti.
I datori di lavoro che assumeranno giovani tra 18 e 29 anni, disoccupati da almeno sei mesi o senza diploma superiore, entro il 30 giugno 2015, beneficeranno del contributo di un terzo della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali (massimo 650 euro) per 18 mesi; stesso contributo, ma per un anno, per la trasformazione in contratto di lavoro a tempo indeterminato di un tempo determinato. Invece l'incentivo all'assunzione per chi decidesse di stabilizzare un disoccupato che sta percependo il sussidio di disoccupazione Aspi sarà pari alla metà dell'indennità.
Incentivi e agevolazioni anche per chi si vuole mettere in proprio, non necessariamente se giovane comunque: infatti sarà più facile e si avranno più aiuti in caso si volesse mettere su una start-up, in quanto le famose srl a 1 euro e le srl a capitale ridotto non sono più una prerogativa per i soli under 35; in più sono state estese fino al 2016 le agevolazioni fiscali per chi, persona giuridica o fisica, investa nel capitale sociale di un'impresa innovativa, una start up appunto.
Il Decreto Lavoro prevede anche un fondo di 80 milioni per il Fondo promozione autoimpiego nel Mezzogiorno, più altri 80 milioni ai progetti del piano azione coesione.
Torniamo alla formazione e al lavoro giovani per dire che il Decreto Lavoro contiene delle norme sulle linee guida per l'apprendimento professionalizzante, ovvero per promuovere tirocini formativi, alternanza studio-lavoro, borse di stage per i ragazzi residenti al Sud; previsto un milione di euro per il Fondo mille giovani per la cultura.
Purtroppo però bisogna segnalare un allentamento per quel che riguarda i contratti a termine, precisamente per quel riguarda i tempi di rinnovo ma anche altre questioni: