Lavoro, i giovani vivono con la paghetta
- 25/02/2014
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La metà dei giovani italiani è costretto a vivere con la ‘paghetta’ di mamma e papà: è quanto emerge dall’analisi di Coldiretti/lxè su “Crisi: i giovani italiani e il lavoro nel 2014”. Il dato fa riferimento all’anno in corso e prende in considerazione i trentenni italiani: il 51% vive con i soldi dati dai genitori o da nonni e altri parenti (3%). La maggioranza dei giovani è pronta ad accettare qualsiasi tipo di lavoro, sarebbe disposta ad espatriare e chiede alla politicainterventi concreti proponendo una quota giovani per le assunzioni in aziende pubbliche e private.
Il quadro economico e occupazionale in cui versa l’Italia porta i giovani a vivere a casa con i genitori (75%), pur cercando di rendersi utili (il 76% fa la spese,il 73% cucina, il 60% si dedica a piccole riparazioni, solo il 16% non si rifà neanche il letto).
La stessa indagine mostra come i giovani italiani sono tutt’altro che choosy: il 23% è pronto ad accettare un posto da spazzino, il 27% lavorerebbe in un call center e il 36% direbbe sì anche a un impiego come pony express. Ma la disponibilità dei giovani tra i 30 e i 34 anni non si limita al tipo di impiego: il 33% di loro è disposto anche ad accettare più ore di lavoro senza rialzo dello stipendio.
Scritto da Bruno De Santis. -