Lavoro, il multitasking diminuisce le prestazioni
- 16/04/2015
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Mail, messaggi, richieste dei colleghi, videoconferenze: la giornata lavorativa negli uffici 3.0 ormai è stracolma di impegni. Così i lavoratori non possono fare altro che svolgere più compiti nello stesso momento, cioè affidarsi al cosiddetto multitasking: in questo modo però ne perde la capacità di ascolto e, infatti, in una ricerca condotta da Accenture emerge che il 64% degli intervistati afferma che l’ascolto è diventato molto più complicato.
Spulciando i dati, emerge che tra la metà e i tre quarti della giornata degli intervistati è occupata dallo svolgimento di più attività in contemporanea. Inoltre il 48% afferma che l’avvento delle tecnologie digitali ha inciso sullo svolgimento di più compiti in simultanea: la conseguenza è che si perde in attenzione e concentrazione. Infatti, ben il 36% degli intervistati è convinto che le troppe distrazioni portano a una riduzione delle prestazioni e a una minore interazione con i colleghi: in particolare, in cima alla classifica delle fonti di disturbo ci sono telefonate, riunioni e visite non pianificate, mentre non trovano molto spazio instant messaging e sms.
Questi dati però non inducono a considerare la tecnologia come il male assoluto, tutt’altro: la maggioranza degli intervistati considera le nuove tecnologie fondamentali per comunicare velocemente, aumentare la flessibilità e connettersi in ogni momento. Insomma, un aiuto per il lavoro da usare con cautela.
REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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