Lavoro, in Italia calano gli investimenti stranieri
- 11/06/2014
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Diminuiscono in Italia gli investimenti esteri: dal 2007, secondo i dati del Censis, il nostro paese ha perso il 58% di investimenti diretti provenienti dall'estero e la situazione non sembra destinata a migliorare.
Vediamo qualche numero: nel 2008, ad esempio, il numero di chi ha deciso di abbandonare l'Italia è stato maggiore di chi invece è arrivato per investire e le cose non sono andate meglio nel 2012. Secondi i dati di Confindustria, in Italia c'è appena l'1,6% del totale degli investimenti esteri: anche la Spagna fa meglio di noi con il 2,8%, mentre la Gran Bretagna sembra irraggiungibile con il 5,8%.
A rendere scarsamente appetibile l'Italia c'è sicuramente la burocrazia e le infinite pratiche da fare per mettere in piedi un'attività. Ovviamente incidono anche i costi da sostenere per fare affari nel nostro paese. In pratica per aprire un'attività in Italia occorrono circa 233 giorni, un periodo oltre due volte più lungo dei 97 giorni necessari in Germania per dare vita a una nuova impresa. A complicare le cose ci si mettono anche i tempi biblici per una risoluzione giuridica di controversarie contrattuali: in Italia occorrono 1185 giorni contro gli appena 394 della Germania. Numeri che evidenziano come il nostro Paese voglia quasi respingere chi pensa di portare qui i propri affari.
Scritto da Bruno De Santis. -