Lavoro, in Italia si ferma il calo delle assunzioni
- 26/06/2014
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In frenata il calo delle assunzioni in Italia: tra il 2011 e il 2013 nel nostro paese c’è stato un calo di oltre 200mila posti di lavoro a trimestre (-8%), ma tale tendenza sembra essere in diminuzione. Se, infatti, nel 2012 si registrava un calo di assunzioni pari al 6,2%, nel 2013 tale decrescita era dello 0,8%: è quanto emerge dal Rapporto annuale sulle comunicazioni obbligatorie 2014 pubblicato dal Ministero del Lavoro.
Nello scorso anno i contratti attivati sono stati in maggioranza (68%) a tempo determinato, mentre soltanto nel 16,4% si sono attivati contratti a tempo indeterminato. In particolare il contratto a termine è l’unico ad aver mostrato una variazione positiva (+0,3%) contro un calo del 10% di tutte le forme contrattuali. Inoltre nel 2013 il numero di contratti pro-capite è stato 1,78, cioè nel corso dell’anno un lavoratore ha avuto più di un contratto.
Il settore che ha mostrato il maggior numero di assunzioni è il Terziario, seguito da Industria e Agricoltura. Infine, per quanto riguarda la distribuzione territoriale nel triennio 2011-2013 c’è stata una piccola contrazione delle assunzioni al Nord (dal 41% al 39,2%) a cui è corrisposto un leggero aumento di quelle al Sud (dal 35,1% al 36,6%).
Scritto da Bruno De Santis. -