Lavoro in nero, in arrivo maximulte
- 02/01/2014
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Maximulte in arrivo per le imprese che non rispetteranno le norme sul lavoro: il governo ha varato una normativa che prevede l'inasprimento delle ammende per le realtà imprenditoriali che violano i regolamenti in tema lavoro. Si va da un +30% delle multe per chi impiega lavoratori in nero (le ammende vanno da un minimo di 1.500 euro a un massimo di 12mila euro) a un aumento di dieci volte per la contravvenzione per chi non concede il riposo settimanale (da un minimo di 1.300 euro ad un massimo di 7.800 euro). Le nuove sanzioni prevedono anche l'ammenda (da 250 a 1.000 euro) per chi non rispetta i riposi giornalieri.
La nuova normativa prevede inoltre che i soldi delle multe saranno utilizzati per potenziare le attività delle Direzioni territoriali del lavoro. Inoltre è previsto che l'attività di Inps e Inail dovrà ricevere l'approvazione delle strutture centrali e territoriali del ministero del Lavoro e autorizza l'assunzione di 250 nuovi ispettori. Le misure sono inserite nel decreto legge "Destinazione Italia", provvedimento orientato ad accrescere l'attrattività e la competitività del Paese ostacolata, si legge in una nota del governo, da irregolarità fiscale e contributiva. L'esecutivo afferma che tale normativa è finalizzata non "a pagare le indennità degli ispettori del ministero", ma "al miglioramento dell'efficacia della vigilanza in materia, ad aumentare il numero delle ispezioni, nonché a rimborsare adeguatamente le spese che gli ispettori devono sostenere per l'uso del mezzo proprio".Scritto da Bruno De Santis.
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