Lavoro, Italia sempre più povera
- 29/05/2014
-
L'Italia è sempre più povera: è l'ennessimo desolante quadro che arriva dai numeri dell'Istat sull'economia del nostro paese. L'ultimo annuario dell'istituto di statistica mostra un'Italia che non riesce a uscire dalla crisi e dare avvio alla ripresa: il risultato è una riduzione dei consumi da parte di sempre più famiglie e un indicatore di povertà che, nonostante il lieve miglioramento registrato nel 2013, continua ad essere elevato: in particolare il rischio di persistenza in povertà, ovvero la condizione di povertà nell’anno corrente e in almeno due degli anni precedenti, è nel 2012 tra i più alti d’Europa. Va malissimo al Sud dove il rischio di povertà è cinque volte più alto rispetto al nord.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, rispetto al 2008 si sono persi quasi un milione di posti, mentre il numero di disoccupati è raddoppiato: nel 2013 ha sforato quota tre milioni e centomila unità. A pagare le maggiori conseguenze sono i giovani: e sono proprio loro, ma non solo, a decidere di lasciare il paese alla ricerca di fortuna. Una fortuna che ormai neanche più gli stranieri vengono a cercare in Italia: diminuisce, infatti, il numero di stranieri che entrano nel nostro paese. Uno Stato fatto sempre più da vecchi e dove non si fanno più figli: nel 2013 è stato, infatti, toccato il nuovo minimo storico di nascite, appena 515mila.
Scritto da Bruno De Santis. -