Lavoro, Jobs Act: ecco i nuovi contratti
- 04/02/2015
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Stop alle collaborazioni a progetto, modifica di quelle coordinate e continuative, niente più associazioni in partecipazione: sono questi i punti centrali nella discussione sul decreto attuativo del Jobs Act che dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri il 20 febbraio.
Per quanto riguarda i contratti, non dovrebbero esserci modifiche per quel che concerne i contratti di lavoro a termine: si pensa soltanto a una semplificazione della normativa. Maggiore semplicità anche per l’apprendistato con la semplificazione degli adempimenti formativi a carico delle imprese e azzeramento di costi e quote obbligatoria di stabilizzazione per il diploma e alta formazione.
Intanto è battaglia all’interno del Governo con l’ala centrista che chiede la redazione del codice semplificato del lavoro che per Pietro Ichino è il punto centrale del Jobs Act. Di rimando, il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano (Pd) spiega che “non c’è nessun irrigidimento nel voler introdurre norme che facciano pulizia sulle tipologie contrattuali abolendo forme spurie di flessibilità e falso lavoro autonomo”. Insomma, l’accordo sembra ancora lontano tra le varie anime della maggioranza e le prossime settimane saranno decisive per vedere che tipo di decreto attuativo sarà portato in Consiglio dei ministri.
REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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