Lavoro, la crisi dell’autotrasporto
- 17/12/2013
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Uno dei settori che risente maggiormente della crisi economica è quello dell’autotrasporto: a testimoniarlo ci sono i dati della Cgia di Mestre secondo cui negli ultimi quattro anno sono ben sedicimila le imprese che hanno abbassato le saracinesche. In pratica tra il 2009 e il 2013 quasi un sesto delle aziende attive nel settore dell’autotrasporto ha chiuso: attualmente ci sono 93mila imprese ancora operative, molte delle quali di natura artigiana. In totale il settore offre lavoro a circa 400mila persone e a perdere il posto negli ultimi quattro anni sono stati più di 60mila lavoratori. Alla base della crisi del settore ci sono l’aumento di costi di esercizio, come tasse e carburante, ma non solo: secondo uno studio del Ministero dei Trasporti del 2011, l’Italia sarebbe il paese con il più alto costo chilometrico d’Europa, pari a 1,546 euro. Da considerare anche il caro assicurativo e i pedaggi autostradali: questi ultimi dal 2010 a novembre 2013 hanno subito un aumento superiore al 17%. A tali rincari non sono seguiti aumenti delle entrate ed ecco quindi che le imprese hanno visto assottigliarsi i guadagni e per molti l’unica strada percorribile è stata quella della chiusura.
Scritto da Bruno De Santis. -