Lavoro, le aziende rinunciano ai manager
- 04/03/2014
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Non è più il tempo dei manager: le aziende, costrette a fare i conti con la crisi economica, scelgono di rinunciare ai dirigenti perché troppo costosi e si affidano ai più economici quadri. Lo rivela una ricerca condotta da Gidp, Gruppo intersettoriale dei direttori del personale, i cui risultati sono stati diffusi durante un convegno presso l’Aldai.
In base ai dati di tale indagine, in Italia un lavoratore diventa dirigente all’età di 41 anni, ma nell’ultimo anno ben il 51% delle aziende non ha assunto nessun dirigente, mentre il 22% ha affermato di averne assunto soltanto uno. Attualmente la percentuale di dirigenti sul totale dei dipendenti è compresa tra l’1 e il 3% nel 57% delle imprese, mentre soltanto nell’1,6% delle aziende il numero di dirigenti supera il 10%. Dal punto di vista dei generi, invece, la presenza di donne tra i dirigenti è ferma al 20%. Altro dato riguarda invece l’età: i dirigenti under 40 nel nostro paese sono soltanto il 27%, sei punti percentuali in meno rispetto alla media europea; va ancora peggio per le donne che sono soltanto il 24% tra i giovani manager, una percentuale nettamente inferiore a quella dell’Unione Europea (37%). Ultimo dato: i dirigenti italiani sono per la maggioranza over 50, il 41% contro il 33% europeo.
Scritto da Bruno De Santis. -