Lavoro, nel 2013 assunzioni in calo ma non per tutti: i settori in crescita
- 07/03/2014
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Sono poco più di due milioni e duecentomila i nuovi rapporti di lavoro attivati nel quarto trimestre 2013: da ottobre a dicembre dello scorso anno le assunzioni sono calate dello 0,8% rispetto allo stesso periodo del 2012. Alla base del calo dell’attivazione di nuovi rapporti di lavoro c’è la diminuzione delle assunzioni nel comparto dei Servizi (-2,1%) che ha un peso sul volume generale di ben il 75%. Tra i settori in crescita ci sono quello Agricolo (+9,5%) e l’Industria (+0,4%). A incidere sul calo delle assunzioni nell’ultimo trimestre 2013 ci sono anche le difficoltà delle donne: il numero di attivazioni di rapporti di lavoro che coinvolgono il sesso femminile è calato del 2,1%, con un picco nel comparto dei servizi (-2,7%).
Se invece si confrontano tali dati con quelli del terzo trimestre 2013, notiamo che il numero di assunzioni è aumentato dell’1,6%: in crescita sono soprattutto i rapporti di lavoro a tempo determinato (+1,2%), ma anche quelli a tempo indeterminato (+0,6%) e di apprendistato (+0,4%).
Tornando al confronto con i dati del quarto trimestre 2012, invece, si nota come c’è stata una diminuzione sia delle assunzioni a tempo indeterminato (-9,4%, pari a 37.911 unità in meno) sia dei contratti di apprendistato (-7,1%, pari a una diminuzione di 4.123 unità). Numeri positivi invece per la cessazione dei rapporti di lavoro e i licenziamenti: le prime sono diminuite del 2,8% (90.152 unità), i secondi sono calati del 22,8% pari a 77.375 unità.
Scritto da Bruno De Santis. -