Lavoro, per trovarlo basta fare volontariato
- 18/04/2014
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Chi fa volontariato ha più possibilità di trovare lavoro: un’esperienza di tale genere, infatti, sembra che stia acquisendo sempre maggiore importanza nel curriculum vitae di chi è alla ricerca di un nuovo impiego. I reclutatori delle grandi aziende, infatti, prestano molta attenzione alle attività che non rientrano nella sfera professionale: già negli Stati Uniti, il volontariato è necessario per accedere al mondo del lavoro, ma anche nelle selezioni per college e università.
Ora anche in Italia le aziende guardano con altro occhio a chi si dedica a un’attività sociale: a parità di bagaglio professionale aver compiuto un’esperienza di volontariato dà un vantaggio di non poco nel confronto con gli altri candidati che non hanno fatto nessuna attività nel campo sociale. Questo perché le aziende considerano il volontariato un’esperienza formativa utile a sviluppare competenze organizzative e relazionali, oltre a essere la prova della capacità del candidato di sacrificarsi riuscendo a conciliare tali attività con studio o lavoro. Certo il nostro paese non è ancora a livello degli Stati Uniti e quasi mai un colloquio di lavoro verte su tali argomenti: ancora oggi spesso tali esperienze vengono trascurate, con i selezionatori che si concentrano su aspetti puramente professionali. La tendenza però è quella di una sempre maggior importanza riservata alle attività sociali nella scelta di un candidato.
Scritto da Bruno De Santis. -