Lavoro, perché non si è chiamati a un colloquio
- 08/09/2015
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Continuate a inviare curriculum su curriculum, rispondete a centinaia di annunci di lavoro, ma di chiamate per un colloquio di lavoro nemmeno l’ombra? Forse qualcosa nel modo di candidarvi non va bene. Ecco allora che vi conviene passare in rassegna i cinque punti per i quali non si è chiamati ad un colloquio.
La prima cosa da fare è controllare il curriculum vitae: verificate con attenzione se c’è qualche errore (un ‘orrore’ ortografico spingerà il selezionatore a cestinare il vostro cv), curate meglio la grafica (utilizzate il formato Europass se richiesto) e prestate attenzione ad utilizzare le parole chiave che meglio sintetizzano il vostro profilo e si addicono alla posizione per la quale vi candidate.
Fatto questo, è centrale poi diversificare la candidatura per i vari annunci: curriculum e lettera di presentazione non possono essere utilizzate indistintamente per ogni offerta, ma vanno redatte appositamente. Proprio per questo va letto con attenzione l’annuncio: guai a evitare le parole incluse nella job description, sono quelle che indicano la strada per poter essere presi in considerazione dai selezionatori.
Ovviamente anche la scelta dell’offerta a cui rispondere è fondamentale: se si punta troppo in alto, selezionando ruoli per i quali non si hanno tutte le competenze richieste, si deve mettere in conto la possibilità di non essere presi in considerazione nel processo di selezione. Infine, curate la vostra rete di contatti: più conoscenze avete, più possibilità ci saranno di poter essere chiamati per un colloquio di lavoro.
REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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