Lavoro, scegliere il candidato e' un gioco
- 17/01/2014
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La selezione del personale potrebbe presto assumere le sembianze di un gioco: basta curriculum e noiosi colloqui, ecco arrivare una serie di giochi per testare le abilità dei candidati. A questo sta lavorando Knack, una start up californiana, che ha messo in piedi un gruppo formato da neuroscenziati, psicologi, scienziati del comportamento e programmatori di videogamr per realizzare una serie di giochi per aiutare i datori di lavoro a scegliere il candidato migliore. Come? Attraverso dei giochi che indagano le capacità cognitive degli aspiranti lavoratori: si va dal riconoscimento di forme di intelligenza emotiva, alla propensione al rischio fino alla capacità di adattamento a varie situazione. Le valutazioni così non sarebbero più incentrate su percorso di studi ed esperienze passate, ma sulla capacità dei candidati di prendere rapidamente piccole decisioni. I test sono stati utilizzati con alcuni studenti di Yale combinandoli con i voti accademici e i risultati sono stati positivi. L'utilizzo dei giochi durante la selezione permette di poter indagare molte più abilità rapidamente e le prestazioni sono a prova di falsificazione: la Shell ha applicato il metodo della Knack a centinaia di persone e ha individuato così il 10% di candidati che sono stati gli stessi a essere risultati con il tempo quelli con le idee più innovative. Insomma date queste premesse, in futuro la selezione sarà davvero un gioco.
Scritto da Bruno De Santis. -