Buone notizie per il settore tessile: nel 2014, infatti, il comparto è tornato a crescere grazie alla ripresa della domanda interna. L’aumento del giro di affari e della produzione industriale ha avuto conseguenze anche sull’occupazione con il rallentamento del calo del numero di lavoratori. Rispetto al 2013, lo sorso anno il fatturato è cresciuto del 3,8%, superando gli otto miliardi di euro. Tale risultato è da far risalire soprattutto all’aumento del 4,4% della domanda interna. Questi dati hanno portato ad un aumento della domanda interna del 2,9% con conseguenze positive anche dal punto di vista occupazionale con il rallentamento del calo degli occupati (nel 2014 solo l’1% in meno). Si tratta sicuramente di una buona notizia visto che dall’inizio della crisi il numero di occupati è calo del 15%, passando da 500mila a 350mila unità.
Tra gli altri dati che riguardano il settore tessile, c’è da registrare l’aumento del 10% dell’export verso gli Stati Uniti, mentre le esportazioni verso la Cina sono calate de 9,6%. Giù anche l’export verso Hong Kong, Germania e Francia (rispettivamente 11,9%, 3,4%, 1,9%). Per quanto riguarda l’Italia, invece, l’export ha registrato un +3,3% con 4,4 miliardi di euro di fatturato.
REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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