Crescono su base annuale gli stipendi: nei primi due mesi del 2015 la retribuzione oraria media ha segnato un +1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A rivelarlo è l’Istat, secondo cui a fine febbraio 2015, i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano il 43,1% degli occupati dipendenti e corrispondono al 39,9% del monte retributivo osservato. Tornando agli stipendi, l’indice resta invariato tra gennaio e febbraio 2015.
Analizzando nel dettaglio i vari macrosettori, si evidenzia come le retribuzioni registrano un +1,5% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli pubblici. A livello settoriale, gli incrementi maggiori riguardano: telecomunicazioni (3,5%), gomma, plastica e lavorazione minerali non metalliferi (3,3%), energia e petroli e estrazioni minerali (3,0%). Si registrano variazioni nulle nel settore del commercio e in tutti i comparti della pubblica amministrazione.
A livello contrattuale, invece, a febbraio il 56,9% dei dipendenti sul totale dell’economica è in attesa di rinnovo, il 44,4% nel settore privato. L’attesa del rinnovo per i lavoratori con contratti scaduti è di 38,3 mesi nel totale, 22,7 per il settore privato.
REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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