Lavoro, tornare in Italia per aprirsi un’azienda
- 16/10/2014
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Far ritornare i “cervelli in fuga”: a questo punto il bando che varerà ad inizio 2015 la Camera di Commercio di Ferrara. Meritocrazia, possibilità di far bene il proprio lavoro e stipendi alti: sono questi le motivazioni che hanno spinto molti giovani a lasciare l’Italia. Ma ora per loro ci sono varie iniziative per tornare: tra queste c’è quella dell’ente camerale di Ferrara che è pronta a varare un provvedimento in linea con la legge controesodo e che punta a valorizzare i talenti italiani residenti all’estero che hanno intenzione di aprire un’impresa sul territorio provinciale. Il bando prevede sia attività di affiancamento che incentivi a fondo perduto per permettere ai giovani cervelli in fuga di rientrare in Italia.
Per accedere al finanziamento occorre essere italiani residenti all’estero da almeno 24 mesi e in possesso di esperienze lavorative fuori dall’Italia. Inoltre potranno partecipare al bando anche italiani che hanno conseguito una laurea o un titolo post laurea frequentando un corso di studio di almeno due anni all’estero.
Il provvedimento consente a tali giovani di aprire un’impresa con sede legale e/o operativa in provincia di Ferrara, entro sei mesi dalla assegnazione del contributo: per ottenere il finanziamento occorre che si acquisisca la residenza o il domicilio in Italia entro tre mesi dall’inizio dell’attività imprenditoriale.
Scritto da Bruno De Santis. -