Lavoro, 10 regole per evitare le truffe
- 18/12/2013
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Le condizioni di difficoltà economica, la precarietà, la faticosa ricerca di un futuro: sono tutte caratteristiche che rendono una persona facile preda di una truffa. Alla ricerca di un impiego, ci si può imbattere in offerte di lavoro che fungono da ‘specchietti per le allodole’ e traggono in inganno i poveri malcapitati. Ma come difendersi dagli annunci truffa? Il ministero del Lavoro e Adiconsum hanno stilato una guida per evitare le offerte di lavoro truffa:
1) In primo luogo le aziende serie descrivono il lavoro offerto, i requisiti necessari e il compenso; inoltre fanno leggere e firmare un contratto prima di iniziare qualsiasi tipo di attività.
2) Un’azienda seria che vi offre un lavoro vorrà prima vedere il vostro curriculum e le vostre referenze.
3) Quando un’offerta sembra troppo bella per essere vera, probabilmente è falsa.
4) Diffidate dalle aziende che non indicano la propria ragione sociale e la partita Iva.
5) Controllate online l’affidabilità dell’azienda. Verifiche possono essere fatte nel Registro imprese della Camera di commercio o sul sito dell’Agenzia delle entrate.
6) Attenzione alle aziende che chiedono un contributo economico per poter iniziare un rapporto di lavoro.
7) Non acquistate kit o materiali necessari per l’avvio di un’attività a domicilio.
8) Occhio a chi vi chiede di fornire dati personali, mail e recapiti telefonici con la promessa di ricontattarvi: probabile si tratti di una catena di Sant’Antonio.
9) Diffidate da chi ha fretta di concludere: prendetevi tutto il tempo necessario per verificare la validità e l’affidabilità dell’offerta.
10) Non iscrivetevi a corsi o training di avviamento al lavoro a vostre spese. Normalmente sono le aziende a farsi carico della formazione dei dipendenti e se il corso è addebitato al lavoratore si detrarrà la somma dal primo stipendio.
Scritto da Bruno De Santis. -
