Lavoro, 3 donne su 10 lasciano dopo una gravidanza
- 12/10/2015
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L'Italia non è un paese per mamme, almeno non l'Italia che lavora: è quanto emerge dai dati Istat, secondo cui ben 3 donne su 10 lasciano il proprio impiego dopo la gravidanza. Durante un'audizione alla Camera dei Deputati, l'istituto di previdenza ha evidenziato alcuni dati che non possono che allarmare. Bene il 30% delle donne italiane lascia il proprio lavoro dopo la gravidanza, una percentuale che per le donne nate dopo il 1964 è al 25%: si tratta di un dato in continuo aumento dallo scoppio della crisi. Si è passati, infatti, dal 18,4% del 2005 al 22,3% del 2012. Ma non è finita qui: l'allontanamento dal lavoro nel 60% dei casi dura almeno cinque anni e chi resta al lavoro è costretto a fare i conti con difficoltà sempre maggiori.
Ma non è solo una questione di gravidanza: sempre più donne fanno i conti con un lavoro atipico e part-time e tutto ciò porta a retribuzioni più basse. Secondo l’Istat, più del 52% delle donne italiane pensionate percepisce meno di mille euro al mese e il 15% va avanti con meno di 500 euro mensili. Numeri che fanno dire all'Istat che l'Italia “continua a essere un Paese caratterizzato da un’elevata asimmetria dei ruoli nella coppia (il 72% delle ore di lavoro di cura della coppia con figli sono svolte dalle donne), da una bassa offerta dei servizi per l’infanzia e da una crescente difficoltà di conciliazione, soprattutto per le neo-madri”.
REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO24.IT
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