Oltre tre milioni di persone non cercano un impiego pur essendo disponibili a lavorare: questi i dati che emergono dalla rilevazione Eurostat riferita al terzo trimestre 2014. In Italia ben 3,6 milioni di persone che sarebbero disponibili a lavorare non cercano un impiego, ben il 14,2% della forza lavoro: è una percentuale oltre tre volte la media UE-28 ferma al 4,1% e decisamente lontano dall’1,2% della Germania o dell’1,9% della Grecia. La tendenza è in crescita sia in Ue (+0,2%) che in Italia (+1,1%), ma nel nostro paese si segnala una netta differenza tra il Nord (6,5% di inattivi) e il Sud (il 30,7%).
Unendo quasi 3,6 milioni di persone con i 3 milioni di disoccupati si arriva a 6,6 milioni di persone: cifra di 7,8 punti percentuali in più rispetto allo stesso periodo 2013. Una cifra che potrebbe essere ulteriormente cresciuta negli ultimi tre mesi dell’anno scorso: i dati Istat, infatti, parlando di 3,4 milioni di disoccupati sia a ottobre che a novembre, mentre la rilevazione degli inattivi è solo su base trimestrale. Altre cifre che creano allarme riguardano il confronto tra la disoccupazione in Italia e nel resto d’Europa: da noi è al 13,6% mentre nell’Eurozona è ferma all’11,5% e nell’Ue a 28 scende al 10%.
REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
RIPRODUZIONE RISERVATA