Lavoro, 9 milioni in difficoltà

  • 03/12/2015
  • Sono oltre 9 milioni le persone in difficoltà a causa del lavoro: secondo il periodico monitoraggio della Fondazione Di Vittorio della Cgil sugli effetti della crisi sul lavoro, sono ben 9 milioni e 300mila euro le persone in difficoltà per l’assenza di lavoro o per la precarietà. Si tratta di una cifra cresciuta del 66,3% rispetto al 2007 e in particolare tale situazione riguarda sempre di più i giovani: infatti, sono sempre più anziani gli occupati e sempre di meno gli under 34, che in otto anni sono diminuiti del 12%.
    I dati fanno riferimento al primo semestre 2015 e, nonostante l’esonero contributivo triennale fosse già pienamente attivo, la parte di lavoratori in sofferenza non è scesa sotto i 9 milioni: tale dato comprende disoccupati, cassaintegrati, scoraggiati, contratti a termine, collaboratori e part-time involontari, insomma tutti quei lavoratori che vivono una condizione non stabile sul posto di lavoro. Rispetto allo scorso anno tale numero è diminuito dell’1,2% (117mila unità) ma se lo confrontiamo con i dati pre-crisi (2007) la differenza è abissale: 3 milioni e 715mila unità in più per un salto in avanti percentuale di oltre 66 punti.
    Entrando più nel dettaglio, diminuiscono disoccupati e cassaintegrati ma crescono gli scoraggiati (il confronto è con lo scorso anno).

    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO24.IT
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