Ferme le retribuzioni nel 2014: fatto salvo alcuni aumenti dovuti agli automatismi contrattuali, i salari nell’anno in corso sono rimasti al palo. E’ quanto si legge nell’indagine annuale effettuata dalla multinazionale della compensation Hay Group: lo studio ha riguardato 505 aziende e 300mila lavoratori e ha mostrato come i dirigenti sono stati coloro che non hanno registrato alcun tipo di modifica della retribuzione, rimasta la stessa del 2010 (119mila euro). Piccoli miglioramenti invece per quadri e impiegati: i primi hanno registrato una crescita dell’1,5%, i secondi di due punti e mezzo. Proprio questi aumenti sono spiegabili unicamente con avanzamenti automatici, come dimostra il fatto che il 37% delle aziende ha ridotto il monte salari, bloccando aumenti e nomine a ruoli superiori. Inoltre c’è da registrare anche una riduzione dei dipendenti con un calo della spese per le retribuzioni del 10%.
Per quanto riguarda la parte variabile degli stipendi, la tendenza rimane la stessa e il blocco coinvolge anche i dirigenti: se prima del 2007, i bonus per loro arrivavano a un quinto dello stipendio fisso, ora si è tornati ai livelli del 2002 con bonus pari a meno di un sesto della retribuzione fissa. Va ancora peggio per quadri e impiegati con la parte variabile dello stipendio che non raggiunge neanche il valore di una mensilità.
REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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