Lo stage è un'esperienza formativa: il periodo di tirocinio è di solito rivolto a studenti di scuole superiori, università o a neolaureati, ma può essere destinato anche a lavoratori che vogliono acquisire nuove competenze.
Lo stage può essere svolto in aziende private, enti pubblici e organizzazioni no-profit: in Italia il contratto di stage non è considerato come un rapporto di lavoro, quindi chi lo svolge non ha diritto a retribuzione (può essere corrisposto un rimborso spese), contributi, maternità, congedi, indennità e ferie retribuite. Inoltre il periodo di tirocinio non può essere conteggiato ai fini del raggiungimento delle soglie previdenziali.
Per chi offre lo stage, gli oneri da compiere si limitano al pagamento dell'assicurazione antinfortunistica obbligatoria e un'altra per rischi diversi. Inoltre deve essere rispettato il limite massimo di stagisti che dipende dal numero di dipendenti: uno stagista fino a 5 dipendenti, 2 tra i 6 e i 19 dipendenti, il 10% dell'organico dai 20 dipendenti in su.
La durata dello stage varia a seconda di chi lo svolge: 4 mesi per gli studenti delle scuole superiori; 6 mesi per gli inoccupati, i disoccupati iscritti a liste di mobilità, gli studenti di corsi post diploma o post laurea, studenti o laureati da non più di 12 mesi, studenti di dottorati di ricerca o scuole di specializzazione fino a 12 mesi dopo il loro termine, persone svantaggiate; massimo 24 mesi per i diversamente abili.
Infine uno sguardo al contratto di stage, che deve contemplare: obiettivi formativi, durata, nome del tutor, compiti e modalità di svolgimento dello stage, orari di lavoro, agevolazioni e rimborso spese (se presenti).
Scritto da Bruno de Santis