Non solo autostrade: gli aumenti del 2014
- 03/01/2014
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Brindato al nuovo anno? Attenzione ora perché il panettone potrebbe anche rimanervi sullo stomaco: il 2014 porta con sé, infatti, una serie di aumenti che andranno a pesare sulle già tanto martoriate tasche degli italiani. Con l’inizio del nuovo anno sono stati ritoccati verso l’alto i pedaggi autostradali: dal 1 gennaio 2014, le autostrade costeranno in media il 3,9% in più, con punte che toccano addirittura l’8%. Ma il governo ha parlato del rincaro quasi come un successo perché “a fronte di richieste che in alcuni casi arrivavano al 18%, l’incremento si è fermato a 3,9%”.
Gli italiani così dovranno quasi gioire se pagheranno l’8,28% in più percorrendo l’A24 Roma-L’Aquila-Teramo e l’A25 Torano-Pescara, oppure se si troveranno un pedaggio aumentato del 4,43% nei tratti in concessione ad Autostrade per l’Italia.
Ma i rincari non si fermano alle autostrade: segno più per i prezzi di bevande e snack presso i distributori automatici e per gli alcolici per i quali le accise sono passate da 2,66 a 2,70 euro per ettolitro e per grado-Plato, da 77,53 a 78,81 euro per ettolitro per prodotti alcolici intermedi e da 905,51 a 920,31 euro per ettolitro per l’alcol etilico. Ma non è finita perché dal 1 marzo 2014 a causa del decreto sulla cancellazione della seconda rata Imu sull'abitazione principale ci sarà un nuovo rialzo. Rincaro del prezzo anche per le sigarette elettroniche dove l’imposta di consumo sarà del 58,5% del prezzo di vendita. Aumento record per i costi di avviamento di una causa civile che passano da 8 a 27 euro.Scritto da Bruno De Santis.
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