Pensioni, chi rischia con il Governo Renzi
- 02/04/2014
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Da dove arriveranno le coperture per la rivoluzione promessa dal Governo Renzi? Sono in molti a farsi questa domanda e in tanti vedono nella riforma delle pensioni uno dei possibili strumenti per abbassare la spesa pubblica e mettere in pratica i provvedimenti sul lavoro di cui tanto si parla. Non c’è ancora nulla di certo, ma in questi giorni sono circolate diverse ipotesi sulle pensioni: vediamo chi rischia con il Governo Renzi.
Il primo pericolo arriva dalla spending review: il commissario Cottarelli nel suo piano ha parlato di tagli alle pensioni di guerra e a quelle di accompagnamento per chi ha un reddito superiore ai trentamila euro lordi annui. Possibile poi un prelievo di solidarietà per chi ha un assegno Inps che supera un certo importo (Renzi ha escluso tale prelievo per chi guadagna meno di 3mila euro lordi al mese).
Altra possibilità è il blocco delle perequazioni automatiche, ovvero degli aumenti annuali delle pensioni per la rivalutazione tramite l’inflazione.
Ulteriore questione è il divieto di cumulo tra redditi da pensione e da lavoro: il ministro Madia ha già firmato una circolare che impedisce ai dipendenti pubblici con un reddito totale superiore ai 311mila euro annui di cumulare pensione e compensi da lavoro.
Infine, per gli esodati è possibile che passi una proposta di legge grazie alla quale tutti coloro che sono andati in mobilità prima del 2012 postranno accedere alla pensione con le regole pre-riforma Fornero.
Scritto da Bruno De Santis. -