Pensioni, cosa cambia con la Legge di Stabilità

  • 17/10/2013

  • Ora che è stata finalmente varata, si può tracciare un bilancio su cosa cambia dal punto di vista delle pensioni con la Legge di Stabilità. Si parte con l'ormai già noto blocco delle rivalutazioni, confermato per le pensioni superiori a sei volte il trattamento minimo (circa tremila euro lordi). Ci sarà un adeguamento graduale all'inflazione per chi guadagna fino a 1.500 euro al mese: chi non supera questa soglia si avrà una rivalutazione pari all'inflazione del 2013 (fino a settembre pari all'1,5%). Per gli assegni tra i 1.500 e i 2.000 euro mensili, l'adeguamento sarà pari al 90% dell'inflazione: ipotizzando l'attuale 1,5%, la rivalutazione sarà pari all',135% (con una pensione di 1.750 euro l'adeguamento sarà pari a 24 euro lordi).
    Tra i 2.000 e i 2.500 euro, la rivalutazione sarà pari al 75% dell'inflazione (circa l'1,12% rispetto all'1,5% dei primi nove mesi del 2013): così chi riceve una pensione di 2.400 euro lordi avrà un adeguamento di 29 euro (17 euro netti). Rivalutazione del 50% dell'inflazione per chi ha una pensione tra i 2.500 e i 3.000 euro (0,75% su un'inflazione dell'1,5%).
    Altro provvedimento contenuto nella Legge di Stabilità il contributo di solidarietà previsto per le pensioni che superano i 100mila euro (5%), quelle comprese tra i 150 e i 200mila euro (riduzione del 10%) e quella superiore ai duecentomila euro (15%).
    Scritto da Bruno de Santis

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