Il mercato del lavoro italiano lascia vedere pochi segni di ripresa...
' Dopo il periodo 2011 ed inizio 2012 in cui i livelli di occupazione sono rimasti stabili, nella
seconda metà del 2012, la perdita di posti di lavoro ha segnato una accelerazione: sono stati
persi quasi 100.000 posti nei due ultimi trimestri (fig. 1). Nel quarto trimestre del 2012, gli
occupati erano diminuiti di oltre 48.000 rispetto al trimestre precedente. Inoltre, a partire
dal secondo trimestre del 2008, l'economia italiana ha perso circa 600.000 posti di lavoro.
Siccome, nello stesso periodo, la popolazione in età lavorativa è aumentata di circa 1,1
milioni, servono all'Italia circa 1,7 milioni di nuovi posti di lavoro per riportare il tasso di
occupazione ai livelli pre-crisi.
' Il tasso di disoccupazione è aumentato regolarmente a partire dall'inizio della crisi. Dal 6,1%
nel 2007, il tasso di disoccupazione è aumentato quasi ininterrottamente per raggiungere
l'11,2% nel quarto trimestre 2012. In Italia, la sfida della ricerca di un posto di lavoro è stata
particolarmente difficile per i giovani tra 15 e 24 anni: il tasso di disoccupazione di questa
fascia di età è salito di 15 punti percentuali ed ha raggiunto il 35,2% nel quarto semestre
2012 (fig. 1).
' L'occupazione precaria (contratti involontari a tempo determinato o part-time) si è diffusa
largamente. A partire dal 2007, il numero dei lavoratori precari è aumentato di 5,7 punti
percentuali ed ha raggiunto 32% degli occupati nel 2012 (fig. 1). La percentuale dei contratti
a tempo determinato sull'insieme dei contratti precari è probabilmente aumentata a seguito
della riforma Forneroa causa del debole aumento delle esportazioni e del calo della domanda
interna.
' Le esportazioni costituiscono una componente importante del settore manifatturiero
italiano. Per rispondere alla crisi, l'Italia ha messo in atto una serie di misure incentrate
sull'offerta, con l'obiettivo di migliorare la competitività attraverso il taglio dei costi unitari di
manodopera. Tuttavia, queste misure rischiano di rimanere inefficaci. In effetti, un grande
numero di partner commerciali hanno avviato contemporaneamente misure di austerità, ivi
compresi paesi con eccedenze di bilancio. Di conseguenza, la domanda esterna potrebbe
non bastare a sostenere un tale modello di ripresa basato sulle esportazioni.
' Il forte deficit pubblico e la situazione politica instabile minano la fiducia dei mercati riguardo
alla solvibilità dell'Italia. Nel 2012, il rapporto debito pubblico/PIL si è attestato al 127% del
PIL, rispetto a circa il 100% nel 2007. Nonostante gli sforzi della Banca Centrale Europea
per mantenere i tassi di interesse vicini allo zero, il tasso di credito rimane alto per le
imprese italiane ' in gran parte PMI ' che sono quindi poco propense ad investire. In dati
aggregati, il rapporto investimento/PIL è diminuito di quasi 4 punti percentuali a partire dal
2007.
' Con la stagnazione salariale, le famiglie sono diventate più povere. Dal 2007 al 2012, il
consumo finale è diminuito del 4,5%. Insieme alla diminuzione dell'investimento aggregato,
ciò ha contribuito al deterioramento della domanda interna che è diminuita del 11,8% dal
2007. Le proiezioni di Eurostat suggeriscono che questa tendenza dovrebbe continuare nel
2014.
Nell'immediato futuro, la sfida sarà di sostenere occupazione e redditi,
gettando le basi per una crescita di lungo termine attraverso l'investimento
produttivo.
' L'Italia potrebbe concentrarsi meno sul risanamento fiscale e sulla riduzione dei costi unitari
della manodopera per porre l'accento su misure a sostegno dell'investimento e
dell'innovazione:
' Stimolare l'investimento nell'economia reale: Rafforzare il mandato del Fondo Italiano
d'Investimento, sotto controllo pubblico, potrebbe portare vantaggi apprezzabili. Il
Fondo potrebbe aiutare ad identificare piani aziendali promettenti e ad ottenere il
sostegno finanziario delle banche, de 9 àÐé 7 ti di lavoro alla Bentleynese " 9°íé 7 0Ýé 7 Y i sè davanti al selezionatore (RESPONSABILE DEL PERSONALE)LUES AY f dal Fisco, tremano i contribuentiREGOLE(A Ýé 7 àà ''ettoA( à dal Fisco, tremano i contribuentiAecon)A` ê 7 emminileanti al0)¨ Û Àk PERSONALE)ne,nY0Ðe i sè davanti al selezionatore (RESPONSABILE DEL PERSONALE)UES pY( Û æ -08-02 16:13:00','Multe Equitali0 ¨ Û h+ê 7 ata sono nulleIp8h e lavoro, la formula dei campi internazionaliatII T battere il pessimismo nell\'ambito lavorativotiXIø Û ø Û ('3','2013-08-05 11:52:0 Û 1 XNTO i24_notizie (n_stato,n_dataInserimento,n_dataPubblicazione,n_titolo,n_descrizione,n_foto,n_operatoreID,n_libero,n_titoloS,n_descrizioneS) VALUES ('3','2013-08-05 12:16:00','2013-08-05 12:16:00','I segreti per trovare lavoro nel 2013 'Comunicare con più di 140 caratteri'i9 1 NTO i24_notizie (n_stato,n_dataInserimento,n_dataPubblicazione,n_titolo,n_descrizione,n_foto,n_operatoreID,n_libero,n_titoloS,n_descrizioneS) VALUES ('3','2013-08-05 12:16:00','2013-08-05 12:16:00','I segreti per trovare lavoro nel 2013 'Comunicare con più di 140 caratteri'',' super99 @éé 7 si intende per lavoro autonomoI9 Q emminile: l'Italia pecca nell'emancipazionen_ti0Iøf h+ê 7 ('3',''')mentaA0(f i assunzione donne e over 50 2013potenz AIl mercato del lavoro italiano lascia vedere pochi segni di ripresa...
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