Riconoscimento dei titoli professionali in Europa
- 03/09/2013
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In questo articolo parliamo delle modalità di riconoscimento dei titoli professionali in Europa: si fa riferimento ai passaggi da intraprendere da parte di professionisti di un determinato paese per svolgere la propria attività in un altro Stato membro dell'Unione Europea. Si parla di professioni regolamentate per svolgere le quali è necessario il possesso di determinati titoli, come ad esempio avvocato, insegnante, perito contabile, etc; casi a parte quelli delle professioni che sono già inserite in uno specifico sistema di riconoscimento, quale ad esempio medico o veterinario (in questo caso è possibile reperire informazioni presso l'ufficio Eurojus).
Per ottenere il riconoscimento di titoli professionali in Europa è necessario presentare una domanda alle autorità competenti dello Stato. Saranno poi le autorità a dover valutare l'equivalenza tra la professione che si vuole esercitare nello Stato in questione e quella che la persona è autorizzata a esercitare nel paese di provenienza e l'equivalenza per durata e contenuto tra la formazione sostenuta e quella prevista nello Stato ospitante. Se non sono riscontrate differenze significative, l'autorità riconosce i titoli presentati, in caso contrario può rigettare la richiesta o richiedere una misura di compensazione. Ad esempio lo Stato ospitante può richiedere che il professionista possieda già esperienza professionale (da 1 a 4 anni) o che svolga un esame o un tirocinio: in ogni caso può esserci una sola misura di compensazione e l'autorità dello Stato ospitante è obbligata a tener conto dell'esperienza professionale maturata. Dall'inoltro della domanda di riconoscimento l'autorità ha quattro mesi di tempo per prendere la decisione che deve essere motivata e contro la quale il richiedente può opporre ricorso.
Scritto da Bruno De Santis -