Spesometro: gli errori da evitare
- 28/04/2014
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Il dado è tratto: sono ormai scaduti i termini previsti per la presentazione dei dati relativi allo spesometro. Per chi non avesse rispettato le scadenze c’è però ancora una possibilità di non incorrere nelle sanzioni previste dalla legge: la normativa prevede, infatti, una sanzione amministrativa da un minimo di 258 euro a un massimo di 2.065 euro per chi non presenta la comunicazione o lo fa con dati completi o non veritieri. Per evitare di incorrere in queste sanzioni si può far ricorso al ravvedimento operoso, presentando la dichiarazione corretta e regolarizzando la propria posizione pagando una sanzione ridotta di un ottavo del minimo (32 euro rispetto ai 258 euro previsti). Il ravvedimento operoso può essere applicato anche in caso di mancata presentazione della comunicazione. In entrambi i casi però il ravvedimento deve avvenire prima che il Fisco contesti la violazione e anche prima che faccia partire eventuali attività di controllo. Quindi per usufruire del ravvedimento operoso, bisogna procedere al pagamento della sanzione ridotta tramite il modello F24 e il codice tributo 8911, avendo cura di conservare la ricevuta del pagamento.
Scritto da Bruno De Santis. -