Sono oltre sette milioni i cittadini che hanno visto aumentare l’Irpef negli ultimi due anni: a quello dello scorso anno, infatti, si aggiungono i 5,1 milioni di contribuenti che subiranno gli aumenti dell’addizionale Irpef 2015 decisi dalle Regioni. I dati sono forniti dalla Uil, secondo cui attualmente sono sei le Regioni che hanno rivisto l’addizionale: Piemonte, Liguria, Lazio, Abruzzo, Emilia Romgna e Lombardia. Per le prime quattro l’aumento ha riguardato alcuni scaglioni di reddito, per l’Emilia Romagna, invece, è stato rivisto al rialzo il prelievo su redditi superiori ai 40mila euro; infine, la Lombardia ha rivisto l’aliquota per redditi superiori ai 75mila euro. A queste sei Regioni potrebbero aggiungersene altre, soprattutto quelle sottoposte ai piani di entrato (Piemonte, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Umbria, Calabria e Sicilia). Già così, l’addizionale regionale media è passata dai 377 euro del 2014 ai 389 del 2015 con una crescita del 3,2%. L’aumento colpirà soprattutto i contribuenti del Lazio, del Piemonte e della Campania, dove il prelievo medio sarà rispettivamente di 687 euro (+223 rispetto al 2013), 509 euro e 442 euro.
REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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