Toscana, in calo gli avviamenti al lavoro
- 18/12/2013
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Sono in calo gli avviamenti al lavoro in Toscana: nel secondo trimestre del 2013 si è registrata una diminuzione del 9,8% rispetto allo tesso periodo del 2012. Va peggio alle donne con il calo che ha toccato il 12,4%. Inoltre soltanto il 10,9% degli avviamenti a lavoro è a tempo indeterminato, ma di questi 10.312 sono a tempo parziale: quindi l’occupazione a tempo indeterminato va a costituire soltanto il 5,05% del totale. Dall’altro versante l’89,1% (156.496) risultano essere avviamenti con occupazione temporanea.
Sono questi i dati diffusi dalla Cgil Toscana che evidenzia come ha una ventilata ripresa economica non ha corrisposto un aumento dell’occupazione e altri numeri lo dimostrano: gli unici segnali positivi arrivano dalla riduzione del lavoro a chiamata, sceso di ben oltre il 50% (da 27mila a 10.600), mentre è in crescita il lavoro a termine contrattualizzato (+7%). Percentuale simile, ma in negativo, per l’apprendistato: in questo caso si è registrata una diminuzione del 7,1%.
Tali dati spingono la Cgil a chiedere politiche diverse per sostenere il reddito e difendere la base produttiva industriale, oltre ad investire su innovazione e formazione: il quadro illustrato mostra come per under 35 e over 50 la situazione abbia toccato livello di vera emergenza che deve essere affrontata con una politica che ridia capacità di spese e di consumo alle famiglie sempre più colpite dalle politiche di austerità.
Scritto da Bruno De Santis. -