Trovare lavoro, l’importanza dei social
- 24/09/2014
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Dagli Stati Uniti all’Europa, ma anche paese come l’India: il curriculum vitae non basta più per trovare lavoro, ma sempre più selezionatori utilizzano i social network per valutare i candidati. A confermarlo c’è un’analisi di CareerBuilder India, secondo cui il 59% delle aziende ricerca i propri candidati tramite social media e spesso nello sceglierli si affida anche ad aspetti non professionali: il 68% degli intervistati ha, infatti, affermato di aver deciso di non assumere una persona dopo aver trovato contenuti negativi sui loro profili social.
Tra i motivi che portano alla bocciatura di un candidato, quello riscontrato nel maggior numero di aziende è la bugia: il 50% delle aziende intervistate ha escluso un candidato dalla selezione perché ha mentito sulle qualifiche. Tra gli altri motivi denunciati trovano spazio: scarsa capacità di comunicazione (50%), l’aver postato foto o informazioni inappropriate (47%), l’aver pubblicato informazioni riservate di precedenti lavori (42%).
Ma i social network possono anche risultare strumenti utili per convincere il selezionatore ad assumere un candidato: molti datori di lavoro hanno, infatti, affermato di aver assunto persone dopo aver trovato sui loro profili interessi e contenuti in linea con la cultura aziendale.
Scritto da Bruno De Santis. -