Umbria,la Cgil:nel 2014 massacro occupazione
- 09/12/2013
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Oltre tredicimila posti di lavoro persi in un anno (-3,6%), ma il peggio deve ancora venire: è l’allarme lanciato in Umbria dall’Ires-Cgil secondo cui la ripresa è lontana dal venire. Il rapporto sul terzo trimestre 2013 evidenzia come unico segno positivo, seppur minimo, il tasso di sviluppo imprenditoriale +0.003. Per il resto i risultati sono tutti negativi: il Pil fa segnare un -3,1%, per l’Export il calo è del 7,4%. Questo dato è in gran parte dovuto alla crisi del comporto dei metalli: se si esclude tali settori, l’Export fa segnare un +7.3%, grazie soprattutto ai risultati ottenuti nei settori della moda e dell’agricoltura. Non va meglio per la produzione con un -4,5% nel primo trimestre e un -4% nel secondo trimestre.
In calo anche l’utilizzo degli ammortizzatori sociali con un -72% dovuto alla mancanza copertura della cassa integrazione in deroga: a parità di condizioni e facendo riferimento ai dati storici, esce fuori un aumento del 5,6% rispetto al 2012. Cresce anche la cassa integrazione straordinaria con un +32%: tutto questo si traduce, ovviamente, in una riduzione dell’occupazione. Infine, segno negativo anche sul versante della domanda (-3,8%) e delle vendite al dettaglio: in questo calo la diminuzione è del 6%, risultato comunque migliore rispetto al precedente -7,1%.
Scritto da Bruno De Santis. -